Acqua Ferruginosa della Val Thuras

Dove è possibile trovare le sorgenti calcaree pietrificate

La Val Thuras, tra acqua e roccia

Un posto confortevole e curato adatte alle diverse età dei bambini

Lungo la Valle di Thuras immersi in uno scenario naturalistico mozzafiato da cui è possibile scorgere la complessa geologia della zona tra il Monte Courbion e Il Monte Chaberton più in lontananza si possono ammirare panorami suggestivi.
Superata la Borgata di Rhuilles ci si imbatte, lungo il rettilineo che porta verso Thuras e il Ponte Dou Turà, in sorgenti di acque calde (10°C) tutto l’anno, acque sorgive caratterizzate da minerali e cristalli che portano a colorare di rosso le rocce su cui scorrono, vengono chiamate sorgenti ferruginose.
Il particolare colore rosso intenso delle sorgenti della Val Thuras è un fenomeno naturale.
L’acqua piovana si infiltra nel sottosuolo e circola attraverso le rocce permeabili (gessi) il tortuoso percorso che l’acqua segue la spinge in profondità; da qui la pressione la fa risalire in superficie. Durante il percorso nel sottosuolo l’acqua trasforma le rocce in cui scorre e si arricchisce di composti come il solfato di calcio (gesso) e di ferro di cui il sottosuolo è particolarmente ricco. In superficie il ferro precipita nelle acque delle sorgenti sotto forma di ossidi e idrossidi, da cui l’evidente colore rossastro. La concentrazione di solfato di calcio favorisce la ricostituzione del gesso in forma di piccoli cristalli sulle stesse rocce ferriere.

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